Come la polena sulla prua di un galeone così appare dall'alto l'hotel, deve il suo nome a Gabriele D'Annunzio che lo coniò durante uno dei suoi numerosi soggiorni e lo definì "paradiso ozioso ed edonistico".
Il Vate aveva proprio ragione questo è un assoluto paradiso anche se per qualche anno ha vissuto l'inferno del totale abbandono, della devastazione e del degrado più assoluto.
Dopo la sua chiusura, nel 2006, è stato per un periodo covo di senzatetto, vandali, tossici e via dicendo che comunque si sono goduti una delle più belle viste in assoluto che questo pezzo di costa possa offrire.
Nel 2015 è stato venduto ad una società russa che lo ha ripulito e messo in parte in sicurezza nell'attesa di farlo tornare di nuovo a navigare.
Nelle sue suites vuote restano dei magnifici graffiti che dialogano con il vento e sussurrano con il mare.