L'ultima colonia

Oggi della colonia marina "Firenze" restano solo delle pericolanti e pericolose rovine che ne sconsigliano assolutamente l'esplorazione.
Fu la prima ad essere costruita e rimane l'ultima ancora da recuperare dei sei imponenti complessi di architettura razionalista edificati nel ventennio fascista con l'idea di far diventare il Calambrone una specie di "Città dell'infanzia".

Chi, come me, da piccolo nei primi anni sessanta frequentava quelle spiagge ricorderà con simpatia quelli che scherzosamente, in dialetto locale, chiamavamo "i bimbi delle 'olonie" guidati in ordinate righe da suore o istitutrici, tutti con i capelli a spazzola, calzoncini e magliette bianchi e gli immancabili paletta e secchiello.
Nei loro sguardi potevi percepire la gioia di chi, non avendo il mare vicino a casa o non potendo andarci con la propria famiglia, godeva della calda sabbia, del limpido mare e di nuovi amici.

"Se non stai bono ti mando in colonia" era ogni tanto l'affettuosa minaccia che i genitori rivolgevano ai propri figli scatenati sulla spiaggia e devo dire che un qualche effetto sedativo, almeno momentaneo, quelle parole lo suscitavano.