Diciamo subito che il pessimo stato sconsiglia fortemente l'esplorazione di questo piccolissimo borgo e della sua chiesa, il tetto ha abbracciato il pavimento e molte mura sono prossime a farlo.
Se avete un drone questa è l'occasione per lanciarlo nel cielo ed ammirare il luogo in assoluta tranquillità e con rispettoso silenzio.
Una splendida chiesa circondata da un manipolo di case dove non mancava niente, la scuola, la dottrina, la bottega Sali e Tabacchi e gli abitanti
che dopo aver lavorato nei campi diventavano barbiere, calzolaio, fabbro, sacrestano.
Una lapide ormai quasi inghiottita dai rovi ricorda i nomi delle 10 vite che il borgo donò alla prima Guerra Mondiale e che già dimenticati
da tempo tra poco spariranno per sempre.
Le notizie trovate raccontano che vi fu vita pulsante fino agli anni cinquanta per poi lentamente immergersi in un definitivo tramonto.