La cascina dell'avvocato

Abbiamo deciso di fare un giretto fuori porta e "casualmente" siamo passati proprio davanti a questa cascina che degli amici ci avevano suggerito ma della quale non avevamo nessuna notizia riguardo la sua storia.

Vista dal fuori è molto grande e lo sono anche i suoi annessi, così; come grande è lo stato di disfacimento nel quale versa crediamo ormai da moltissimi anni e si percepisce subito il pericolo strutturale che il luogo offre ma siamo qua e con tutte le cautele del caso varchiamo la soglia della porta aperta ed entriamo nel trionfo dell'oscurità e del degrado.

Voglia di sapere e sicurezza non sempre marciano unite ma una quasi invisibile scala invita a salire come ad indicarci la strada da seguire per la conoscenza e cominciamo a capire.

Una grande stanza con scaffali abitati da vecchi e consunti libri di giurisprudenza, appunti e consulenze legali firmate sparsi sul pavimento lasciano immaginare che qua abbia vissuto un uomo di legge, un avvocato. Altri reperti indicano che fosse famiglia di origini nobili ed alcune stanze che riusciamo ad esplorare mostrano comunque le reliquie di ricchezza ed eleganza di arredi e strutture.

L'estrema sporcizia e la precarietà dell'edificio ci consigliano a non andare oltre, usciamo con un pò di rammarico per non averla esplorata fino in fondo ma va bene così, abbiamo dialogato con lei quel poco che basta per entrare in sintonia ed alla fine ci ha comunque raccontato molto.

Comincia ad affievolirsi il sole di un pomeriggio autunnale e riprendiamo il cammino, addio avvocato grazie della sua disponibilità e ci scusi per il disturbo.