Una solitaria strada collinare che scorre nel silenzio di un paesaggio affascinante, un manipolo di case, un piccolo villaggio fattoria, una chiesa sconsacrata, un antico cimitero,
poi entri... giocattoli e libri scolastici, scarpe e documenti personali sparsi ovunque nel degrado più assoluto insieme a mobilio sventrato, ringhiere, vasche e lavandini smurati.
Alcuni tetti crollati, i pavimenti avvallati ed estremamente instabili, i cespugli ed i rovi che stanno per riappropriarsi dello spazio raccontano che il tempo, implacabile e non disposto ad alcun compromesso, ha svolto il suo compito naturale.
L'essere umano, nella sua innaturale opera di saccheggio e vandalizzazione, è riuscito ad essere molto più; devastante, ma nonostante abbia qua camminato da stolto non riuscirà mai a togliere il sorriso ad una bambola.
Non vi è quasi nulla di scritto riguardo a questo luogo, ma parlando con gli abitanti di un paese vicino si riesce ad immaginare un poco di storia di quella che un tempo era una graziosa villa padronale , abitazioni rurali ed un vasto terreno agricolo. Divenuta nel tempo asilo e scuola per i bambini della zona ed infine affittato ad allevatori di pecore che sembra siano stati gli ultimi abitanti.
Allontanandomi mi volto, la guardo ed ho la certezza assoluta lei continuerà a sorridere.