Entrando si capisce subito che qua si masticava il calcio, casacche, scarpette, palloni, divise, borse,
programmi di allenamento e per finire un attestato di allenatore, siamo in quella che è stata la sua casa.
Ampie e numerose stanze, alcune affrescate, una cappella privata, intorno generosi campi coltivati ed una grande casa colonica adiacente fanno pensare
che la vita scorresse abbastanza agiata secondo i tempi della campagna,
degli allenamenti, degli schemi da provare per culminare nel raccolto e nelle partite.
Pur non avendo alcuna notizia in merito percorrendo questo luogo ho la sensazione che la serenità e la felicità trovassero naturale dimora ed accompagnassero le serate parlando di agricoltura e di sport.
Uscendo sembra di ascoltare l'odore dei prodotti del duro lavoro dei campi e di respirare i saggi consigli che l'allenatore rivolgeva ai suoi ragazzi.
Riprendo il cammino, mi sarebbe piaciuto far parte di questa squadra e perchè no lavorare nei campi, due cose che non ho mai fatto, forse accadrà la prossima volta...