Non ho alcuna notizia di questo edificio trovato girovagando su Google Earth, vista la situazione climatica vorrei tanto che fosse un deposito di surgelati abbandonato anzi di più un igloo...
Appena entrato mi assale subito un profondo senso di inquietudine che provo tutte le volte visitando dei luoghi moderni lasciati al lavoro del tempo. Un grande salone dove troneggiano dei bellissimi scacchi
ed un magnifico pianoforte a coda lascia subito pensare che questa fosse la stanza ritrovo dove gli ospiti delle camere presenti ai piani superiori potevano conversare tra loro, sfidarsi sulla scacchiera o ascoltare musica e,
vista la presenza di un ampio angolo cottura, degustare del buon cibo e del buon vino che la zona indubbiamente regala.
Attraversando i suoi spazi la sensazione è proprio quella che fosse una specie di resort, un B&B dotato di tutte le comodità compresa una graziosa piscina nella quale ormai giace immobile solo dell'acqua piovana stagnante che offre dimora a delle rane o parenti di queste.
Il tremendo caldo offusca la mente e gli occhi sono velati dal sudore, la malinconia che genera un progetto di impresa fallito e dimenticato è facilmente ascoltabile e penetra la sensibilità del viandante dell'abbandono.
Come sempre l'esplorazione è molto breve ed è giunto il momento di riprendere il cammino, lo spirito ed il sensore sono colmi l'uno di emozioni e l'altro di immagini.
Non so giocare a scacchi e nemmeno suonare il pianoforte, peccato mi sarebbe piaciuto soffermarmi più a lungo e dialogare con loro chissà quante storie avrebbero potuto raccontare.