Fu il conte Baldino Baldini che nei primi anni dell'ottocento scoprì la sorgente termale delle acque Torretta ed insieme a questa anche le altre sei, Giulia, Rinfresco, Villino,Media, Preziosa e Teti e decise di realizzare uno stabilimento
termale facendo costruire una struttura simile ad un castello con tanto di torretta che ancora resiste seppur in precarie condizioni.
Il complesso delle sette sorgenti, inizialmente privato, divenne ben presto un affermato e ricercato luogo di cura e di relax frequentato anche da importanti figure dell'epoca come il compositore Giuseppe Verdi al quale fu dedicato, dopo la ristrutturazione del 1920, il grande loggiato che si affaccia
sul piazzale dove gli ospiti assumevano ai tavoli le acque curative ascoltando musica classica eseguita da una orchestra composta da trenta musicisti.
Nel grande parco tra ruscelli, ponticelli, statue e panchine fu realizzato un vero percorso di rinnovamento e recupero energetico che regalava a coloro che lo percorrevano momenti di benessere psicofisico assoluto.
L'abbandono ed il degrado hanno stravolto l'atmosfera che per anni ha animato questa specie di piccolo paradiso nel quale sconsiglio vivamente di addentrarsi date le pessime condizioni in cui versano sia gli edifici che il parco
ed è proprio per questo che il buonsenso mi ha tenuto lontano da alcune zone.
L'esplorazione è stata veramente rilassante, non c'erano l'acqua benefica e nemmeno le note musicali ma dopo aver camminato nel parco mi sono seduto sopra una vecchia panchina accanto a delle statue ormai deturpate dal tempo e una piacevole
sensazione ha invaso il mio corpo ed il mio spirito, se mai le terme della Torretta dovessero riaprire magari ci farò un giro...