Vista dall'esterno continua a mantenere tutto il suo fascino e pur sapendo della sua esistenza e del suo stato di abbandono da diverso tempo non mi ero mai avvicinato a lei.
Oggi nei suoi più di 1000 metri quadrati disposti su 4 piani risiede un solitario manichino circondato,
come spesso accade quando si lasciano i luoghi alla deriva del tempo, dal caos totale e dall'inevitabile degrado.
Le info che sono riuscito a reperire non sono molte ma percorrere i suoi ampi piani probabilmente suddivisi in più abitazioni è come addentrarsi nei diversi gusti e nelle diverse personalità di coloro che qua hanno trascorso una parte dell'esistenza.
Antichi o vecchi mobili convivono con moderni arredamenti, sgargianti e colorate stanze si contrappongono ad altre più austere e sobrie ma tutte hanno qualcosa da raccontare al viandante dell'abbandono.
Sicuramente un medico in questo edificio ha trovato dimora e lo testimoniano i molti testi di medicina che ancora resistono sugli scaffali di una vecchia libreria e
non poteva certo mancare una bellissima cappella privata inequivocabile segno dei fasti e della ricchezza che hanno contraddistinto la Villa fin dalla sua creazione.
L'esplorazione è piacevole anche se il degrado imperante non ne facilita il racconto, riprendo il cammino salutando l'unico abitante con sembianze umane che ancora trascorre le sue giornate in quella che è ormai la sua villa, delicatamente, come sono entrato, esco ed accosto il cancello, ciao manichino abbi cura di te e di tutto il resto.