La villa dei nani

Non molto tempo fa era abbastanza frequente scorgere delle statue di nani popolare giardini e terreni, dare a questi protezione e prosperità come fossero custodi di tesori nascosti e favorissero l'abbondanza dei raccolti.
Fatti di argilla cominciarono ad apparire in Inghilterra intorno al 1840, ho sempre visto questi simpatici gnomi trascorrere la loro esistenza all'esterno ed è stata una grande e piacevole sorpresa varcare la soglia di questa villa, lontana da tutto e da tutti, e sentirmi dare il benvenuto da una affiatata coppia di abitanti in miniatura.

Non so se le cose assorbino le atmosfere, le emozioni e le sensazioni che i viventi trasmettono ma se questo fosse vero si può essere sicuri che in questa casa regnassero armonia e felicità, tanto si riesce a capire sedendo un poco accanto a loro.

Dal bagno con il buco, ai molti vasi da notte, ai mobili un pò retrò per finire ad elettrodomestici relativamente moderni, queste stanze raccontano una lunga storia nella quale aveva un rilevante peso la religione, una semplice porta separa la piccola e graziosa cappella interna con il salotto.

Girovago per i suoi spazi ma ogni tanto torno sui miei passi e guardo gli gnomi aspettando un cenno, una parola, se volessero quante esistenze potrebbero raccontare e magari invitarmi a prendere un buon caffè mentre gli ascolto.

L'esplorazione come al solito è breve ed intensa, credevo che fosse abbandonata e disabitata ma in realtà non lo è, scusandomi per il disturbo saluto i due abitanti ed uscendo chiudo gli occhi e mi appare il suo nome, la Villa dei Nani.