Se non fosse stato per un piccolo furgone, fermo poco lontano, che vendeva della frutta assolutamente superlativa non mi sarei accorto di niente,
ed è proprio mentre gustavamo delle albicocche mai viste che Elisabetta vagando con lo sguardo nota la casa senza pareti.
Il tipo del furgone non riesce bene a capire cosa ci trovassimo di tanto interessante e nonostante abbia provato a spiegarglielo continuava a guardarci in modo perplesso fino a quando non ho alzato il drone e gli ho chiesto se volesse provare a
guidarlo, un sorriso ha illuminato il suo volto segnato da anni di duro lavoro nei campi sotto un implacabile sole.
Voletto ed atterraggio perfetto ci hanno fatto guadagnare un ulteriore busta di dolcissime nespole, il resto è tutto nelle foto.