I francobolli, protagonisti assoluti di questa casa, giacciono, quelli non trafugati, sparsi ed appiccicati dovunque e lo stesso vale per libri e riviste, per dischi e videocassette.
Due tsunami si sono abbattuti su questo piccolo agglomerato di casette una accanto all'altra, il primo quello strutturale con le pietre crollate del piano superiore che fanno capolino
nelle porte del pianoterra ed il secondo umano per la tremenda devastazione che ha sconvolto gli interni
L'esplorazione non si presenta semplice e la fotografia davanti al caos è quasi inerme, tanto che pensavo di allontanarmi senza aver fatto alcun click ma il mio onnipresente compagno di urbex
ha un nome importante, rispetto, ed allora mi sono immerso dentro le stanze cercando di
raccontare la storia della casa del collezionista di francobolli e spero proprio che costui, ovunque si trovi, abbia apprezzato.
Non ho mai avuto la passione del collezionismo nè di francobolli nè di altro ma credo che tra le peculiarità di questo hobby vi siano la precisione e l'ordine e sono certo che se il filatelico che qua ha vissuto potesse vedere lo stato in cui il tutto si trova non esiterebbe a pronunciare la famosa frase "non ho parole, solo insulti", beh l'ho fatto io per lui.
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