La cappella della contessa

La contessa si avviò verso il perenne tramonto nell' agosto del 1841 ma le sue spoglie non furono tumulate nè nella tomba di famiglia nè in quella della famiglia del marito ma nella cripta posta sotto un'affascinante cappella neogotica che si trova nel grande parco di proprietà di un suo carissimo amico che le rimase fedele fino alla morte e che probabilmente le donò, ricambiato, tutto quell'amore che la contessa non aveva trovato in una vita agiata ma priva dell'essenziale: la felicità.

Della cappella e della cripta ormai rimane ben poco, saccheggiate e violate nel tempo, i resti della contessa scomparsi e mai più ritrovati, tutto intorno una dirompente vegetazione che come sempre accade si riapproria dei suoi spazi secondo le regole dettate dallo scorrere del tempo.

Solo un bagliore che si insinua dall'alto soffitto illumina debolmente la cappella, regna il buio totale nella cripta ma nonostante questo si riesce ad ascoltare facilmente la sua storia e viene semplice immaginare la contessa ed il suo amico passeggiare nel parco sussurrandosi parole d'amore e di complicità nella penombra delle alte piante che gli osservano con discrezione.

L'esplorazione è stata breve, il luogo seppur piccolo offre interessanti spunti fotografici anche se le inquadrature vanno meditate, se vi capitasse di incontrarlo non fate come me ma andateci con il vostro migliore amico...il cavalletto.