La Toscana è la regione nella quale sono nato e vissuto almeno fino ad ora ed è naturale quindi che l'abbia percorsa in largo ed in lungo, dall'alto e dal basso,
da destra a sinistra ed anche in diagonale seguendo le tracce di luoghi invisibili solo agli occhi di chi non sa ascoltare ma per coloro che non dimenticano diventano sorgenti alle quali attingere profonde e penetranti emozioni.
L'Italia come tutti gli altri paesi ha innumerevoli luoghi abbandonati e questo mi porta a seguire le loro tracce oltre i confini regionali ed a volte extra nazionali,
Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sicilia ed Umbria mi hanno regalato momenti urbex indimenticabili ed anche se elevato è il dispendio di energie fisiche e monetarie
il "guadagno" è assicurato...non aumenta il deposito bancario, ma essenza ed esistenza raggiungono le vette più alte.
Quelli che maggiormente suscitano stupore, interesse, curiosità ed un pò di mistero sono le case, i palazzi, le ville ed i castelli, spesso non si riesce
a capire per quale motivo siano stati lasciati in balia del tempo e contengano, a volte, ancora quegli affetti e quei ricordi dai quali nessuno vorrebbe mai separarsi.
L'abbandono riguarda non solo strutture residenziali, paesi e borghi,
chiese, fabbriche e strutture industriali, ospedali, terme, hotel e campeggi, cinema e teatri, insomma un universo complesso nel quale bisogna spingersi per cercare di capire.
Di qualsiasi struttura si tratti esplorarle è un viaggio nella memoria, una ricerca del tempo, è vero molte volte
instillano nel viandante un profondo languore e una sottile malinconia ma cercare di raccontarle è provare a sconfiggerne l'oblio e rendere onore al loro passato.