Imponente ed austero il Palazzaccio di Toiano, un grande fortilizio di origine medievale, faceva parte degli avamposti di Siena a protezione di eventuali incursioni da parte dei nemici pisani, fiorentini e maremmani in quel turbinio di contrasti tipico della Toscana dell'epoca,
tutti contro tutti e che ha accompagnato la sua storia per molti anni.
Perfino Goethe attraversando queste terre annotava «Qui sono tutti in urto, l’uno contro l’altro, in modo che sorprende. Animati da un singolare spirito di campanile, non possono soffrirsi a vicenda»
Dopo aver visto le truppe fiorentine accamparsi nei suoi pressi prima della battaglia di Montaperti , nel 1333 venne devastato dal condottiero di ventura, ghibellino fuoriuscito, Ciupo Scolari ed iniziò progressivamente a perdere la sua importanza strategica.
Date le condizioni della struttura l'esplorazione è assolutamente pericolosa e da evitare ed anche se sia facile assaporare la magica sensazione di un viaggio nella storia la mia sosta è molto breve, giusto il tempo per affacciarsi nel suo maestoso ingresso ed ammirare il grande portico quadrato sorretto al centro da un possente pilastro
in mattoni senza capitello che si apre a formare quattro volte a croce anch'esse in mattoni.
Il sole, perpendicolare sulla mia testa, mi segnala che è giunto il momento di fermarsi e come si dice da queste parti "mettere le gambe sotto il tavolino"
credo proprio che non mi sarà difficile trovare un luogo adatto alla bisogna nella meravigliosa Toscana del tutti contro tutti.