Esplorare un moderno Grand Hotel con molte camere, ristoranti, ampie sale congressi, centro benessere, piscina panoramica e trovare le reception e tutti gli altri spazi desolatamente abbandonati e vilipesi fa un pò strano,
forse è proprio la sua modernità che evoca sensazioni non ben conosciute.
Un albergo non mostra, se non raramente, le intimità e le storie di coloro che vi hanno trascorso brevi istanti, bellissimi oppure orribili ma che proprio per la fugacità del soggiorno e
l'impersonalità della struttura non possono incollarsi ad esso e trasudare poi nell'esploratore.
Non vi sono oggetti, lettere, disegni, fotografie, libri e quant'altro che aiutino chi attraversa questi spazi a ripercorrere a ritroso il tempo che fu, ed allora è con leggerezza ma sempre accompagnato dal rispetto che lo attraverso
non dimenticando mai che un abbandono è sempre una sconfitta per tutti.
Circondati dal silenzio rotto solo dalle scarpe che calpestano qualche vetro rotto ci apprestiamo a riprendere il cammino, verrebbe di lasciare le chiavi alla reception e pagare il conto ma tutto questo, almeno per ora, non esiste più.