Eravamo solo in tre ma ci siamo divertiti, molto divertiti.
La luce bianca accecante, la mia postazione totalmente contro di essa e nel mezzo scuri e senza dettagli loro, un Cormorano ed un Gabbiano comune.
Devo aggiungere anche che mi sono un pò stancato delle foto di uccelli "perfettine", sempre che io sia mai riuscito a farne, dove la messa a fuoco è quasi irritante, gli occhi splendono nei loro riflessi,
i colori dello sfondo sembrano teli da studio fotografico ed i punti luce posizionati da un entità superiore.
Belle anzi bellissime ma per me noiose e che mi fanno rimpiangere le tanto amate e mai dimenticate diapositive dove, a volte, l'imperfezione
era il valore aggiunto e l'effetto "bello senz'anima" ancora non ci apparteneva, ma ormai nessuno potrebbe più farne a meno, nemmeno io.
Quale occasione migliore!
Ho dilatato il diaframma, abusato degli ISO ed esposto spot sul punto più nero dei volatili, portandomi dietro onori e soprattutto oneri di questa tecnica. Cosa volevo?
Qualcosa di non convenzionale,
delle immagini vive che raccontassero la storia di una mattinata a tre "quasi" rigorosamente high-key.