Una stradina sterrata, un palo della luce, uno stagno, un caldo umido devastante ed il Cormorano, siamo solo noi due.
L'auto mimetizzata è praticamente un forno acceso, il sudore mi oscura la mente decido che devo andare prima che il mio corpo si dissolva. Una nuvola di polvere si sta avvicinando,
guardo nel teleobiettivo, un furgoncino viene verso di noi e sono certo qualcosa accadrà, inquadro l'amico Cormorano ed aspetto.
Ad un certo punto decide che sia meglio allontanarsi, spicca il volo e rotea più volte per 360 gradi davanti a me, con la luce alle spalle,di fianco,
davanti per poi planare dolcemente nello stagno forse consapevole di avermi donato un esaltante spettacolo.
Ecco ora posso andare.