L' Airone guardabuoi ed il bruco che non diventerà mai falena


Novembre 2024, Calambrone, Toscana



Se in quel tragico, per lui, pomeriggio non avesse incontrato sulla sua strada un Airone guardabuoi probabilmente il bruco di Agrius convolvuli sarebbe diventato una vigorosa e forte falena chiamata in maniera altisonante la Sfinge del convolvolo, un fiore tubulare che offre calorosa ospitalità ad una grande quantità di lepidotteri (ali con le scaglie) che estroflettono la loro lunga proboscide detta spiritromba nel momento in cui si devono alimentare.

Osservo dall'auto mimetizzata questo gruppetto di Aironi guardabuoi setacciare minuziosamente il campo che costeggia il canale di irrigazione emergendo improvvisamente dall'erba alta con la preda nel becco ed involarsi con lei per consumarla in un luogo tranquillo.
La calda luce di uno splendido e mite pomeriggio autunnale crea un set perfetto, gli aironi non notano la mia presenza e si avvicinano senza timore.

Un pò fotografo ed un pò resto ad osservare pensando che tutto sorge e tutto tramonta in un continuo movimento, che niente resta uguale per due attimi consecutivi, impermanenza si chiama e senza di lei la vita non sarebbe possibile.



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