Fermi l'auto davanti ad una spiaggia bagnata da un mare spettacolare e decidi che non sia possibile rinunciare ad immergersi nel blu.
Qualche breve bracciata a stile libero osservando il fondo, ti giri per respirare e non trovi solo ossigeno, tra le gocce che ti ricoprono gli occhi
quasi come annebbiata appare al tuo fianco una grande struttura industriale che ormai ha come amici solo i gabbiani ed il frangere dell'onda.
Nuoto e urbex non male poco prima di pranzo.
La segheria è imponente quanto l'assenza di notizie che ho di lei, l'immersione cambia colore, non più; il profondo blu ma il bianco, ormai un pò stanco,
dei resti di lastre di marmo che popolano silenziosi i suoi spazi.
L'esplorazione è piacevole, la luce buona, i profumi della Sicilia accompagnano il tempo.
Non riprendiamo subito il cammino, rilassati ci sediamo sopra una roccia. Un pane cunzato, una birretta, il mare e la segheria, ebbene si siamo proprio nel posto giusto.