Una Bianchina dura per sempre


Il mitico furgoncino tetto basso


online febbraio 2025

Luogo: XAnno di costruzione: 1960Anno di abbandono: 1969Stato attuale: Non ho provato ma secondo me parte

Il mio rapporto con le auto è complesso, talmente complesso che non esiste.

Ci siamo ignorati quel giorno che sull’autostrada fece un “strana” fumata poi mi spiegarono che ogni tanto ci va messo l’olio ma non quello d’oliva e mi regalò un bel viaggio accanto all’autista del carro attrezzi.
Ci siamo ignorati quel giorno che il meccanico con un panino al prosciutto mezzo ammuffito tra le mani, trovato sotto il sedile guidatore, mi redarguì in modo molto cortese “per favore ogni tanto la lavi”.
Ci siamo ignorati perfino quando un collega di lavoro mi raccontò che avendomi visto passare alla guida disse alla moglie: “lo vedi quello? Guarda con che macchina va a giro e pensare che è uno dei migliori omissis che abbiamo”. Boh se lo diceva lui...

Questa Autobianchi Bianchina furgoncino dal tetto basso mi ha invece colpito ed attratto, forse perché, così "vissuta", assomiglia a tutte, e non sono molte, le auto che ho avuto e che mi hanno lasciato indignate con la promessa di non tornare mai più.

Prodotta dal 1960 al 1969, sulla base della più famosa progenitrice l’indimenticabile Panoramica, nella versione con tetto basso non aveva dietro nè finestrini nè sedili, 499,5 cm3 di cilindrata e 22,0 CV, insomma un piccolo furgoncino da lavoro che non ti tradiva mai, chissà se anche in questa ci andasse messo l'olio "buono".

Prima di allontanarmi mi è venuta una strana voglia, prendere un panno di quelli belli e pulirla ma ho desistito per rispetto alla memoria delle mie auto che si sarebbero rivoltate nella tomba.



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