Il Palazzo dei Patrioti


Mazzini e Garibaldi osservano il Bel Paese


online aprile 2025

Luogo: XAnno di costruzione: Non notoAnno di abbandono: Non notoStato attuale: Degrado, pericolo++++

La strada nel paese è deserta e percorsa da un forte vento che, come per magia, spalanca la piccola porta di legno ed invita all’ingresso in quello che non mi è stato difficile chiamare il Palazzo dei Patrioti.

Una litografia appesa sopra la testata di un letto raffigura due tra i più grandi patrioti del Risorgimento Italiano, Giuseppe Mazzini (1805-1872) e Giuseppe Garibaldi (1807-1882), ho la sensazione che mi osservino con interesse chiedendomi “Come va lì da voi?”.

Mazzini e Garibaldi due miei miti, completamente diversi uno dall’altro ma con un comune grande ideale unificare l’Italia, poco importa se il primo vedesse il futuro paese retto da un governo repubblicano ed al secondo invece andasse bene qualsiasi forma, anche la monarchia sabauda.

Due grandi patrioti leggendari e carismatici, Garibaldi con la presenza ed il suo corpo, i suoi seguaci potevano vederlo, toccarlo, perfino abbracciarlo, Mazzini con il pensiero e l’assenza, moltissimi lo ammirarono e lo seguirono in pochi ebbero modo di vederlo, i fratelli Bandiera e sette loro compagni si immolarono seguendo i suoi ideali senza mai averlo incontrato.

Sono rimasto in silenzio davanti alla loro immagine ed ho fatto un tuffo nel passato ricordando le molte ore trascorse sui libri di storia, una delle poche materie che mi distraeva dalla marea di interessi extrascolastici, tralasciamo i dettagli, che riempivano le mie giornate liceali.

Richiami storici, libri di religione e di letteratura non è difficile immaginare lo spirito di coloro che qua hanno attraversato la propria esistenza.

Forse è un peccato aver incontrato il Palazzo dei Patrioti proprio quando la stanchezza ha ormai preso dimora nel mio corpo, ho lasciato il treppiede nell’auto, alzati gli ISO e confidato nella tecnologia, se da una parte ho apprezzato la leggerezza dall’altra ho perso il momento magico della meditazione, fedele compagno della composizione dell’immagine.

Il vento è calato apro la piccola porta e mi immergo nuovamente nella quotidianità, mi allontano con calma, l’esplorazione è stata intensa e coinvolgente ed allontanandomi penso che non ho risposto alla domanda che i due patrioti mi avevano posto, forse è meglio così…



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